Cosa succederà sul palcoscenico della Scuola del “Teatro delle Molliche” sabato sera?
I ragazzi del secondo anno si esibiranno per la platea con un pizzico di maturità scenica in più rispetto all’anno precedente.
Un anno di scuola permette striminziti passi avanti. La crescita attoriale è lenta e interminabile.
E’ come scavare un pozzo nella sabbia: l’acqua è difficile che affiori perchè il suolo non permette un eccessivo ristagno. La sabbia, in casi eccezionali, può collassare inglobando oggetti o persone. Perché ciò accada è sufficiente dell’acqua tra i grani e una scossa violenta, ad esempio ad opera di un terremoto o del camminare di una persona al di sopra di essa.
Questo rende lenta e difficile la messa in opera del pozzo. Abbisogna di altro materiale per reggere e di attenzione negli spostamenti, altrimenti l’acqua collassa assieme al pozzo.
La sabbia è una roccia sedimentaria clastica sciolta, proveniente dall’erosione di altre rocce. E’ formata da granuli di dimensioni millimetriche. E’ il classico esempio di materiale granulare: ogni singola particella che la compone è chiamata “granello di sabbia”.
Quando si deposita, la sabbia dà luogo a tipiche forme, quali la duna, se trasportata dal vento o la barra se trasportata dalla corrente marina e la spiaggia se l’agente di trasporto è il moto ondoso.
I pozzi di sabbia sono difficili a vedersi, sono un’utopia.
Con la regia del maestro Francesco Martinelli: “Il berretto a sonagli” – da un falso Pirandello.
Esibizione degli allievi del secondo anno.
Corato, Sabato 7 giugno ore 19.30 prima – 21.30 replica
Elisa Pastore
no, grazie al teatro…non cambierò le mie idee nemmeno per tutto l’oro del mondo, non potrei nemmeno se volessi…non la darò mai vinta a chi mi vuole come gli altri, mai me stessa…non mancherò stasera…IN BOCCA AL LUPO!
Grazie Alice. E’ bello che pensi e parli così.
Non cambiare le tue idee da grande!
vi piacciono molto i paragoni con i pozzi d’acqua…eheh sono molto belli, danno proprio l’idea del lungo tempo…io sono ancora al propedeutico e potrei farlo ancora per molto…mi sembra un’eternità! ma tutte le avventure che si rispettino durano millenni perciò meglio rassegnarsi e provare ad imparare qualcosa…buna fortuna per sabato…guarda in platea,elisa, potresti trovarmi! e su quel palcoscenico ci sarà la stessa magia che avvolge me e tutti gli altri attori anche se ognuno di noi, di VOI l’avverte in modo del tutto differente…odio i papiri…ancora una volta buona foruna!!!